Nella cella di una delle più famigerate prigioni di massima sicurezza del Regno Unito, un uomo lotta contro alcune delle più potenti istituzioni della Terra che da oltre un decennio lo vogliono distruggere. Non è un criminale, è un giornalista. Si chiama Julian Assange e ha fondato WikiLeaks, un’organizzazione che ha profondamente cambiato il modo di fare informazione nel XXI secolo, sfruttando le risorse della rete e violando in maniera sistematica il segreto di Stato quando questo viene usato non per proteggere la sicurezza e l’incolumità dei cittadini ma per nascondere crimini e garantire l’impunità ai potenti. La storia di un’incredibile congiura nel racconto della giornalista che ha pubblicato i principali scoop dai documenti segreti di WikiLeaks e con le sue inchieste sul caso sta contribuendo in maniera decisiva alla battaglia per salvare Julian Assange e i suoi giornalisti.
Biografia
Stefania Maurizi è una giornalista investigativa. Tra le testate con cui ha lavorato: Il Fatto Quotidiano, L’Espresso e La Repubblica. Tra i giornalisti internazionali è l’unica ad aver indagato su tutti i documenti segreti di WikiLeaks. Ha pubblicato con Glenn Greenwald i file di Edward Snowden sull’Italia e ha rivelato l’accordo confidenziale tra il governo degli Stati Uniti e la famiglia di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano ucciso in Pakistan da un drone americano. Ha vinto importanti premi giornalistici, tra cui l’European Award Investigative and Judicial Journalism, la Colomba D’Oro dell’Archivio Disarmo e l’Armenise Harvard Fellowship. È autrice di: Una bomba, dieci storie (Mondadori, 2004), tradotto in giapponese; Dossier WikiLeaks. Segreti italiani (Rizzoli, 2011, con un’introduzione di Julian Assange); Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks (Chiarelettere, 2021, con prefazione del regista britannico Ken Loach).