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Descrizione evento

Niccolò Zancan e Francesca Coin

Campionario delle delusioni

09 Giugno - ore 19:00

Seminario vescovile

Sono vite che si muovono su un piano inclinato. Quando manca la prospettiva, esiste solo il presente, e ci si cade dentro come fosse un precipizio. L’affitto da pagare. La bolletta della luce.

Trovare i soldi per il dentista e trovare un senso, un po’ di bellezza. Di mese in mese. Un eterno presente. Vite declinanti, senza riparo. Esistono i salvati e gli altri, questo incontro è per gli altri. In un tempo in cui conta soltanto chi vince, e la vittoria consiste nell’arricchimento e nella notorietà, tutti gli altri perdono. E perdono anche il diritto alla soddisfazione, alla bellezza, alla pace. È saltatoil paradigma che sorreggeva il secolo scorso.

Inoltre, nella nostra società il lavoro è stato a lungo considerato ciò che ci definisce, il fondamento della nostra identità. 

Addirittura qualcosa su cui è possibile, come ricorda la nostra Costituzione, fondare una Repubblica. Negli ultimi anni però, e in particolare dopo la pandemia, qualcosa sembra essere cambiato: milioni di persone in tutto il mondo hanno deciso di lasciare il proprio posto di lavoro.

 

BIO

Niccolò Zancan

Niccolò Zancan è nato a Torino nel 1971. Giornalista dall’età di ventitré anni, prima a «la Repubblica», poi a «La Stampa» (di cui è inviato speciale), scrive storie di strada, violenza ed emarginazione. Ha pubblicato Sono tutti bravi a morire (Meridiano Zero. 2014), Ti mando un bacio (Sperlin & Kupfer, 2015) e L’undicesimo comandamento (Sperling & Kupfer, 2017).

Francesca Coin

Francesca Coin è una sociologa e autrice italiana. Si occupa di lavoro e diseguaglianze sociali. Ha un dottorato di ricerca in Sociologia presso la Georgia State University, negli Stati Uniti. Ha lavorato come professoressa associata nel dipartimento di Sociologia dell’università di Lancaster, nel Regno Unito, e insegnato nel Centro di competenze lavoro welfare società del dipartimento di Economia aziendale sanità e sociale (Deass) della Supsi, in Svizzera. Tra i suoi scritti, Il produttore consumato (Il Poligrafo, 2006), Salari rubati. Economia, politica e conflitto ai tempi del salario
gratuito (Ombre Corte, 2017) e Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita (Einaudi, 2023).