Anna Pavignano

18 Settembre - Seminario Vescovile ore 20:00

Massimo Troisi tra malinconia e disillusione

Massimo Troisi
Un uomo che sa far ridere, ma anche soffrire. Un uomo a cui è facile voler bene per la schiettezza dei modi e per l’inusuale napoletanità, ma che sa anche mettere in tremenda soggezione. Con i suoi silenzi, la sua malinconia, la sua inavvicinabile sensibilità. Un uomo che è un bambino diffidente, in primo luogo della propria natura e della propria carriera. Bisogna saperselo conquistare, Massimo. Giorno per giorno. Ma anche così, vincendo questa quotidiana battaglia contro se stessi, contro i propri bisogni, in nome dell’illusione di addomesticare una bestia tanto rara, Massimo non sarà mai di nessuno. Anna Pavignano lo sa bene e lo ammette. Senza recriminare.

Anna Pavignano è una importante sceneggiatrice italiana, protagonista del cinema degli ultimi decenni. Mentre studia psicologia, nel 1977 lavora come comparsa negli studi Rai dove conosce Massimo Troisi. Tra i due nasce un sodalizio artistico particolarmente fecondo durante il quale Anna scrive con Massimo le sceneggiature di tutti i suoi film da Ricomincio da tre nel 1981 a Il postino nel 1994 per la cui sceneggiatura ha avuto la nomination all’Oscar 1996 insieme a Michael Radford, Furio e Giacomo Scarpelli e, postuma a Massimo Troisi.
Oltre a scrivere per il cinema si dedica alla narrativa con i romanzi Da domani mi alzo tardi, In bilico sul mare e Venezia, un sogno tutti pubblicati da E/O edizioni. Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro, romanzo per ragazzi pubblicato da EL Edizioni, Tutto quello che vorrei.