Riccardo Lanzarone

10 Settembre - Seminario Vescovile ore 21:00

Musiche: Fabio Gesmundo

con il sostegno di: ADDIOPIZZO - MAT TEATRO - REH Recording Studio

Pizzo, canti di denuncia

Il progetto è nato dal fortunato e prezioso incontro tra l’attore siciliano Riccardo Lanzarone e il comitato ADDIOPIZZO, un movimento aperto che nasce a Palermo e che agisce dal basso, facendosi portavoce di una “rivoluzione culturale” contro la mafia. È formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. L’idea che questa collaborazione vuole portare avanti, che è insita nell’associazione e di cui l’attore si fa specchio e voce è quella di veicolare, attraverso l’atto teatrale, il messaggio per cui denunciare un’estorsione non è un atto impossibile: è un atto da eroi senza dover ricorrere a super poteri. Non deve passare l’idea che per opporsi all’ingiustizia del racket e della mafia ci voglia chissà quale coraggio: denunciare è la normalità e tutti siamo in grado di farlo. Per queste ragioni, Riccardo Lanzarone scrive una raccolta di racconti sul mondo del racket in Italia con l’obiettivo di sensibilizzare e diffondere la lotta al racket. PIZZO, CANTI DI DENUNCIA è uno spettacolo a leggio con musica dal vivo. Una lettura scenica sonorizzata, in cui l’autore/interprete racconta storie quotidiane di sopravvivenza alla mafia. Il percorso narrativo parte dalle parole di Libero Grassi che per primo denunciò il suo estortore dicendo NO alla Mafia e giunge fino alle centinaia di commercianti, imprenditori e lavoratori che negli ultimi anni stanno sempre di più chiudendo le porte al business del racket. Cos’è successo dalla prima denuncia di Libero Grassi ad oggi? Come sono cambiate in questi anni le logiche mafiose per il controllo dei quartieri? Perché si paga ancora il PIZZO? Questo progetto vuole essere una riflessione sulla condizione di schiavitù nella quale una persona si trova, purtroppo e ancora e molto spesso, solo per aver aperto un’attività in una zona “sbagliata”. Ma esistono ancora zone “franche”? Grazie alla testimonianza di alcune delle vittime intervistate, lo spettacolo tenta di infondere nello spettatore una grande speranza: la mafia non è invincibile, lo diceva per primo Giovanni Falcone il 30 agosto del 1991, proprio il giorno dopo la morte di Libero Grassi: “La mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine.”

Riccardo Lanzarone si diploma alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Frequenta la scuola di teatro Teatès di Palermo diretta da Michele Perriera. Segue seminari condotti da: Emma Dante, Valerio Binasco, Arturo Cirillo, Jurij Alschitz, Marco Sgrosso, Elena Bucci, Carolyn Carlson, Vetrano e Randisi. Lavora con Alessandro Serra – compagnia Teatropersona. Collabora con i Cantieri Teatrali Koreja, con la compagnia Teatro Minimo diretta da Michele Sinisi e Michele Santeramo. È stato tra i fondatori della Compagnia Vico Quarto Mazzini. Docente di recitazione presso la Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine e presso l’Atelier Teatro Fisico di Lecce. Ha lavorato al cinema con Antonio De Palo e Fabio Massa. Direttore artistico del Mat Teatro – laboratorio urbano di Terlizzi (BA). Come autore ha scritto “Codice Nero”, pubblicato da Caracò Editore.

Fabio Gesmundo studia al conservatorio N.Piccinni di Bari chitarra classica. Nel suo percorso artistico ha intrapreso numerose esperienze musicali spaziando tra generi e circuiti differenti: Broken Cords, LCDP con i quali si esibisce in numerosi tour europei fino alla recente esperienza con MAKAI, progetto di musica elettronica che pubblica i suoi dischi per INRI Torino. Dal 2016 è attivatore dello spazio MAT laboratorio dove gestisce tra le altre il REH Recording studio, punto di riferimento della produzione musicale della zona. All’interno dello spazio nascono numerose collaborazioni come la produzione di ATMOS, spettacolo di danza con le sue musiche, selezionato in diversi festival tra cui: IDACO New York e la vetrina di ANTICORPI 2019