Paolo Berizzi

18 Settembre - Seminario Vescovile ore 19:30

Lo spettro di una nuova educazione fascista

Tutti, su un libro di storia, riconoscerebbero la fotografia di un balilla. L'Opera nazionale balilla, l'organizzazione giovanile fondata dal regime fascista nel 1926 per raccogliere i ragazzi tra gli otto e i quattordici anni, appartiene insieme alla sua divisa e ai suoi simboli a un passato con il quale nei decenni della nostra storia repubblicana abbiamo fatto i conti. Ma è davvero così? Paolo Berizzi si mette sulle tracce dei segni di un fenomeno tanto diffuso quanto pericoloso: lo spettro di una nuova educazione fascista. Esiste una trasmissione sotterranea, un passaggio tra le generazioni, che conserva il culto della violenza e della morte, l'ossessione razzista e xenofoba, la disciplina militaresca e la pulsione identitaria che già una volta nella storia italiana hanno formato una generazione di giovani. È un'educazione che forma i costumi e la mentalità, è capillare e sfuggente. Colpisce gli strati più deboli della popolazione sostituendosi allo Stato dove questo non arriva. Esistono di nuovo le colonie estive, dove i ragazzi vengono indottrinati. Ai concerti, fuori da scuola, nelle sagre, nelle feste di paese e negli stadi i gruppi neofascisti - primi fra tutti Forza Nuova e Casa Pound - da Nord a Sud hanno costruito un tessuto sociale parallelo poco visibile, nel quale la violenza squadrista per difendersi dall'invasione degli immigrati è sempre più accettata. Le vittime più esposte alle regole della nuova educazione sono i ragazzi. Questa inchiesta indaga l'universo simbolico del nuovo fascismo e dimostra un fatto allarmante, davanti al quale nessuno può chiudere gli occhi: i balilla non sono più soltanto un ricordo del capitolo più triste del nostro passato.

Paolo Berizzi è un giornalista e scrittore, inviato speciale del quotidiano la Repubblica, dove lavora dal 2000. È conosciuto soprattutto per le sue inchieste sul neofascismo. In seguito a minacce e ad atti intimidatori vive sotto scorta dal primo febbraio 2019.