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Descrizione evento

Descrizione evento

Nicola Borghesi e Niccolò Fettarappa

Uno spettacolo Italiano

21 Giugno - ore 21:00

Seminario Vescovile

Due artisti di teatro si trovano a vivere in un’Italia nuova, in cui non c’è più spazio per i loro spettacolini di sinistra. La storica egemonia culturale è terminata. Purtroppo, non sanno fare nient’altro che spettacoli di teatro. Non c’è via di scampo: devono diventare artisti di destra. Anche perché, se a sinistra lo spazio è poco -sempre meno- e molta la concorrenza, a destra ci sono praterie. C’è lo spazio per una nuova classe dirigente. Per una nuova egemonia, tutta da costruire, della quale essere protagonisti. Il problema è che loro, la destra, non la conoscono bene. Cercano allora di capire come si faccia, uno spettacolo così. Si domandano cosa sia, la destra, che confini abbia. Studiano, si informano, immaginano, fantasticano. Ci provano. Poi cominciano, così:

Hanno vinto loro.

E ora dobbiamo obbedire.

Spazi, case, televisioni e piazze hanno i loro colori.

E noi, sempre più sbiaditi.

Se non puoi batterli, e non possiamo, unisciti a loro. Loro sono la maggioranza. E forse un motivo c’è.

Nel mondo della cultura c’è bisogno di una nuova classe dirigente. E noi siamo pronti.

Dove c’è discordia, porteremo armonia. Dove c’è errore, porteremo verità. Dove c’è dubbio, porteremo fede. Dove c’è angoscia, porteremo speranza.

Questo è uno spettacolo di destra.

Siamo Nicola e Niccolò e siamo pronti a rinnegare tutto, siamo pronti a salire sul carro dei vincitori.

E non faremo prigionieri.

Bio

Nicola Borghesi, classe 1986, è un autore, regista e attore di Bologna. Diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, frequenta poi l’École des maîtres guidata da Tiago Rordrigues. Nel 2014 fonda Kepler-452, compagnia specializzata in teatro documentario, con la quale realizza reportage teatrali, spettacoli partecipati, format audioguidati. La sua indagine si focalizza soprattutto sull’invenzione di dispositivi artistici di messa in scena della realtà. Il suo metodo di ricerca, fondato sull’ascolto delle biografie, lo porta a passare lunghi periodi in luoghi insoliti per raccontarli: centri di sgomberati, fabbriche occupate, campi rom, carceri, scuole superiori, comunità di sikh. Dal 2018 è prodotto da ERT- Emilia Romagna Teatro, per cui scrive e co-dirige, tra gli altri, “Il Capitale – un libro che ancora non abbiamo letto”, spettacolo vincitore del Premio Speciale Ubu 2023, e “Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso”, con cui vince il Premio Rete Critica e il Premio Gli asini. Instancabile inventore di dispositivi teatrali anche in periodo pandemico, attraversa in bicicletta le città deserte in spettacoli come Consegne e Coprifuoco. Cura regia e drammaturgia di spettacoli incentrati sulle biografie di persone note, come nel caso Lodo Guenzi, con cui condivide il palco anche in Capitalismo magico, e di Chiara Francini, con cui ha scritto lo spettacolo teatrale “Una ragazza come io”, da cui è tratto il monologo di Sanremo 2023. Collabora con Paolo Nori, con cui ha scritto lo spettacolo Se mi dicono di vestirmi da italiano non so come vestirmi. Dal 2021 è docente presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe e per la Scuola Karenin di Paolo Nori. È fondatore del Festival 20 30 di Bologna e direttore artistico per la rassegna Discorsi della Stagione Agorà. I suoi spettacoli sono stati co-prodotti da istituzioni Ungheresi, Spagnole, Argentine. Appassionato tenitore di banco, ha scritto e pronunciato i discorsi più vari nei contesti più disparati.


Niccolò Fettarappa si laurea in filosofia con una tesi su Theodor W. Adorno. Nel 2019 scrive Apocalisse Tascabile, che debutta in scena nel 2020. Lo spettacolo ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio In-Box 2021, il Premio Direction Under30 2020, il Premio della Critica al Nolo Fringe Festival, il Premio Italia dei Visionari e arriva in finale al Premio Rete Critica 2022. Nel 2022 porta in scena Solo Quando Lavoro Sono Felice, prodotto e distribuito dalla Corte Ospitale, che riceve una Menzione Speciale al festival Forever Young e vince il Bando Ferrara OFF. Nello stesso anno collabora con Radio 3 per la messa in onda del suo testo Nel mio bagno di sangue. Nel 2023 debutta con La Sparanoia – Atto unico senza feriti gravi purtroppo, prodotto da Sardegna Teatro e AGIDI. Nel 2024 firma la drammaturgia e la regia, insieme a Nicola Borghesi, diUno spettacolo italiano, con cui condivide anche la scena. Lo spettacolo è una produzione di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, AGIDI e Sardegna Teatro. Nel 2025, il progetto teatrale Scemi del villaggio – Sguardi spaesati sulla città, scritto e interpretato da Niccolò Fettarappa, con Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, vince il Bando SIAE – Per Chi Crea, nella sezione dedicata alle Nuove Opere. Nel maggio 2025 c’è stata la prima mise en espace del Il Perdente – Commedia con disprezzo, commissionato dal Teatro Stabile di Bolzano nell’ambito della rassegna Wordbox. I suoi testi sono pubblicati dalla casa editrice Ronzani. Per le edizioni Tlon esce a maggio 2025 il libro Showpero manifesto selvaggio contro il talento scritto insieme a Lorenzo Maragoni.