«Il giorno seguente non morì nessuno»: inizia così uno dei romanzi più amati e celebrati del romanziere, poeta e drammaturgo portoghese José Saramago.
Ma com’è possibile che allo
scadere della mezzanotte del 31 dicembre un’intera nazione si scopra immune da morte?
Che gioia, però! Che sollievo scrollarsi di dosso l’angoscia della fine! Oppure no? Perché in una tale sospensione, mai vista in secoli e secoli di storia umana, può succedere davvero di tutto.
Lasciando campo libero all’inventiva che ha appassionato milioni di lettori, Saramago mette in scena una circostanza impossibile, un’assurdità contraria a ogni buon senso, ma la sviluppa con logica implacabile fino alle estreme conseguenze,
invitandoci a seguirlo in un mondo in cui l’eccitazione di non dover morire durerà poco.
Perché senza la morte, nemmeno la vita è più la stessa