In un’epoca segnata dalla crisi, dall’incertezza e dalla costante svalutazione della cultura, che senso ha il lavoro intellettuale? Perché, malgrado le difficoltà crescenti e l’apparente marginalità, l’impegno culturale non è soltanto necessario, ma diventa urgente e imprescindibile? Nicola Lagioia riflette su queste domande cruciali, mostrando come la letteratura, l’arte e la riflessione critica rappresentino oggi strumenti indispensabili per affrontare e contrastare le derive del presente.
Lagioia esplora il ruolo degli intellettuali e degli artisti come interpreti lucidi e responsabili della realtà, chiamati a contrastare l’impoverimento del dibattito pubblico e il decadimento del linguaggio, che rischiano di compromettere profondamente il tessuto sociale e democratico. Attraverso esempi storici e contemporanei, sottolinea l’importanza vitale della cultura come luogo privilegiato di resistenza, di immaginazione e di creazione di senso. La sua lectio è dunque un invito appassionato e rigoroso a non rinunciare alla cultura, vista come forma imprescindibile di resistenza civile e umana, capace di restituire significato, profondità e prospettiva anche nei tempi più bui.