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Descrizione evento

Descrizione evento

Nicola Lagioia

L'affanno e la necessità - persistente - del lavoro culturale in un tempo di merda

28 Giugno - ore 21:00

Seminario Vescovile

In un’epoca segnata dalla crisi, dall’incertezza e dalla costante svalutazione della cultura, che senso ha il lavoro intellettuale? Perché, malgrado le difficoltà crescenti e l’apparente marginalità, l’impegno culturale non è soltanto necessario, ma diventa urgente e imprescindibile? Nicola Lagioia riflette su queste domande cruciali, mostrando come la letteratura, l’arte e la riflessione critica rappresentino oggi strumenti indispensabili per affrontare e contrastare le derive del presente.

Lagioia esplora il ruolo degli intellettuali e degli artisti come interpreti lucidi e responsabili della realtà, chiamati a contrastare l’impoverimento del dibattito pubblico e il decadimento del linguaggio, che rischiano di compromettere profondamente il tessuto sociale e democratico. Attraverso esempi storici e contemporanei, sottolinea l’importanza vitale della cultura come luogo privilegiato di resistenza, di immaginazione e di creazione di senso. La sua lectio è dunque un invito appassionato e rigoroso a non rinunciare alla cultura, vista come forma imprescindibile di resistenza civile e umana, capace di restituire significato, profondità e prospettiva anche nei tempi più bui.

Bio

Nicola Lagioia, scrittore tradotto in 15 paesi, è stato direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e conduce Pagina 3, la rassegna stampa culturale di Rai Radio 3. È stato prima selezionatore e poi giurato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Con il romanzo La ferocia (Einaudi, 2014; 2016) ha vinto nel 2015 il Premio Strega e il Premio Mondello. Con La città dei Vivi (Einaudi, 2020) ha vinto il Premio Alessandro Leogrande e il Premio Bottari Lattes (2021). Il libro è diventato anche un podcast e uno spettacolo teatrale prodotti in 15 paesi. Ha pubblicato inoltre i romanzi Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (minimum fax, 2001), Occidente per principianti (Einaudi, 2004) e Riportando tutti a casa (Einaudi, 2009; 2017), vincendo con quest’ultimo i premi Viareggio-Rèpaci, Vittorini e Volponi.