Matteo Nucci
MaterGratiæ — 5 Maggio ore 18:00
La forza della disperazione. Da Achille a Filottete. Fino alla Grecia dei nostri giorni
La disperazione di Achille dopo la morte di Patroclo porta l'eroe a un cambiamento drastico. L’ira “funesta” si trasforma in ira vitale. Di fronte a Troia, a Lemno, un altro eroe sta covando l’ira che non porta se non mali: Filottete. Abbandonato dai compagni a causa di una ferita putrescente e insopportabile, egli non crede più a nulla. Gli anni passano intanto. Achille muore. Troia resiste. Solo l’arco di Filottete potrà portare agli Achei la vittoria. A Lemno arrivano allora Odisseo e Neottolemo, figlio di Achille, per convincere l'eroe a riunirsi con gli odiati achei. Ma la disperazione di FIlottete è così estrema che sembra impossibile persuaderlo. Come si può stavolta dar vitalità all'uomo che ha sepolto per sempre la speranza? Forse serve la menzogna, l'inganno e il brivido di Eros.
Bio
Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico, pubblicando saggi su Empedocle, Socrate e Platone e una nuova edizione del Simposio. Nel 2009 è uscito da Ponte alle Grazie il suo primo romanzo, Sono comuni le cose degli amici, finalista al Premio Strega 2010; nel 2011, il romanzo-saggio Il toro non sbaglia mai. Nel 2013 ha pubblicato, con grande successo, il saggio narrativo Le lacrime degli eroi (Einaudi). I suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste (soprattutto Il Caffè Illustrato e Nuovi Argomenti); i suoi articoli e reportage di viaggio escono regolarmente su Il Venerdì di Repubblica. Il suo unltimo romanzo È giusto obbedire alla notte è stato candidato al Premio Strega 2017.
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