Ivan Talarico
Biblioteca Comunale — 6 Maggio ore 22:30
Il mio occhio destro ha un aseptto sinistro
Concerto per occhiali inutili
La paura dei mocassini, un discorso che s'inceppa per non finire, la morte come forma ideale di meditazione, l'amore prima dell'amore, l'escatologia del pesce in scatola. Argomenti che in questo concerto diventano canzoni sorprendenti e inaspettate, ricche di giochi di parole, paradossi, sentimenti profondi e vocalizzi incomprensibili. Ivan Talarico canta a perdifiato, suona, chiacchiera, ma soprattutto cerca disperatamente il senso di tutto ciò. Il pubblico se ne accorge e ride. E il senso, per fortuna, è perduto.
Bio
Nato sul lago di Como nell’81, cresciuto nella presila
catanzarese, Ivan Talarico vive a Roma, in cerca di una via di
mezzo.
Nel ‘99 fonda la compagnia DoppioSenso Unico assieme
a Luca Ruocco, con cui scrive e mette in scena cinque
spettacoli teatrali. Capisce che è un errore impegnarsi nel
teatro, ma diabolicamente persevera. I successi sono
episodici ed economicamente comici.
Per sopravvivere si impegna quindi in tanti lavori diversi e
quando non ci riesce muore per brevi periodi.
Scrive prolissamente brevi racconti e poesie, raccolti in due
libri pubblicati da Gorilla Sapiens Edizioni.
Suona chitarre e pianoforti senza esserne veramente
padrone, convinto che sia necessario non saper suonare
bene almeno due strumenti.
Scrive canzoni che non lo rendono famoso, ma lo portano a
vincere il premio per il Miglior Testo a Musicultura 2015, a
essere chiamato come ospite al Premio Tenco 2016, a
suonare in giro per l’Italia.
Spinto da Claudio Morici, col quale collabora in reading e
spettacoli, scrive le canzoni onomatopeiche, che lo portano
ad essere popolare tra gli incompresi.
La morte apparente ne ha agevolato l’impalpabile successo.